Autunno e caduta dei capelli
06-10-2015
La fine dell’estate è come una sorta di capodanno: iscrizioni in palestra, un po’ di sana dedizione a sè stessi, più tempo da dedicare in famiglia, meno voglia di arrabbiarsi, più tè con le amiche. I buoni propositi fioccano come fosse davvero semplice mantenere fede a ogni cosa. E poi arriva, puntuale, il solito stress da tran tran quotidiano tra figli, ufficio, corse per raggiungere l’autobus, il traffico delle ore di punta, e arriva, come di consueto, la caduta dei capelli che infestano pavimenti, minacciano di diventare condimento aggiuntivo di piatti, si raggruppano sul cuscino creando una sorta di insana voglia di riattaccarli in testa.
Un fenomeno che se può essere considerato naturale nel periodo autunnale, e associato a un lasso di tempo detto anche “periodo delle castagne”, va sempre tenuto costantemente sott’occhio, soprattutto quando tende a protrarsi per diversi mesi. Una perdita di capelli, infatti, resta fisiologica se limitata a un numero accettabile e a un arco temporale non troppo lungo e in genere può essere contrastata senza ricorrere a cure particolari, ma facendo più attenzione all’alimentazione e ai cibi che normalmente portiamo in tavola ogni giorno.
Piatti a base di carne, ma anche molti legumi, uova stesse, verdure a foglia verde possono dimostrarsi veri e propri alleati per contrastare o almeno tamponare la caduta dei capelli, senza rischiare di scadere in inutili allarmismi che non fanno altro che alimentare stress e tensioni, entrando in un circolo vizioso che provoca di conseguenza un ulteriore aumento.
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